SNUS: IL PERICOLO NASCOSTO CHE MINACCIA I GIOVANI

Recentemente a Ferrara, due studentesse tredicenni sono state ricoverate dopo aver utilizzato lo snus, un prodotto contenente tabacco e nicotina. Questo episodio sottolinea la crescente diffusione e i rischi associati a tali sostanze, in particolare tra i più giovani. Ma cos’è esattamente lo snus e quali rischi comporta?

Cos’è lo snus e perché preoccupa

Lo snus è un tipo di tabacco umido in polvere, confezionato in piccole bustine simili a quelle del tè, che viene posizionato tra la gengiva e il labbro superiore. A differenza delle sigarette, non viene inalato, ma la nicotina viene assorbita direttamente dalle mucose orali, entrando rapidamente nel flusso sanguigno.
Sebbene lo snus sia un prodotto di tabacco orale autorizzato e venduto solo in Svezia, ma illegale nel resto dell’Unione Europea, compresa l’Italia, dal 1992, è possibile acquistarlo online tramite siti che operano al di fuori delle leggi europee e sta guadagnando popolarità tra i giovani, attratti dalla falsa convinzione che sia meno dannoso rispetto ad altre forme di tabacco.

I rischi dello snus sulla salute

L’uso di snus può avere conseguenze gravi, sia nel breve che nel lungo termine:

  • Dipendenza rapida: la nicotina contenuta nello snus è altamente concentrata e può causare una forte dipendenza anche dopo poche assunzioni
  • Effetti immediati: malessere generale, nausea, vertigini e vomito possono manifestarsi subito dopo l’uso, come dimostrato dall’episodio di Ferrara
  • Problemi cardiovascolari: l’aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca accresce il rischio di malattie cardiovascolari.
  • Danni al cavo orale: lo snus può provocare infiammazioni, recessione gengivale e un maggiore rischio di tumori della bocca e del pancreas.

Snus e adolescenti: un mix pericoloso

I giovani sono particolarmente vulnerabili agli effetti negativi dello snus. La loro predisposizione a sperimentare nuove sostanze, unita alla pressione dei coetanei e alla disinformazione, li espone a un pericolo ancora maggiore.
Inoltre, la nicotina influisce negativamente sullo sviluppo cerebrale degli adolescenti, alterando funzioni cognitive come la memoria e la concentrazione, con possibili ripercussioni sulle loro prestazioni scolastiche e sul benessere generale.

Prevenzione e sensibilizzazione: il ruolo di genitori e scuole

Per contrastare la diffusione dello snus tra i giovani, è fondamentale un impegno condiviso da parte di genitori, insegnanti e istituzioni. Parlare apertamente dei rischi legati a questa sostanza è il primo passo per sfatare falsi miti e aumentare la consapevolezza tra i ragazzi. È altrettanto importante prestare attenzione a eventuali segnali di consumo, intervenendo tempestivamente per evitare che il problema si aggravi. Infine, promuovere uno stile di vita sano attraverso attività sportive e culturali può rappresentare un valido deterrente, offrendo ai giovani alternative positive che li tengano lontani da sostanze dannose.

Snus e alternative legali: attenzione alla confusione

Di recente, in Italia sono state legalizzate le nicotine pouches, nic pouches o sacchetti di nicotina, il loro aspetto è molto simile allo Snus in bustine ma, a differenza di quest’ultimo non contengono tabacco, ma microcristalli o sali di nicotina miscelati ad altri ingredienti e aromi. Tuttavia, anche queste contengono nicotina, possono causare dipendenza e la loro vendita resta vietata ai minorenni. È quindi importante non confondere i due prodotti e conoscere i rischi di entrambi.
Solo qualche numero: il 6,8% degli studenti italiani tra i 15 e i 19 anni ha utilizzato nicotine pouches almeno una volta nella vita, mentre il 3% lo ha fatto nell’ultimo mese. Questi dati emergono dallo studio ESPAD®Italia 2024, coordinato dalla dott.ssa Sabrina Molinaro, ricercatrice presso il CNR, che monitora il consumo di sostanze psicoattive e i comportamenti a rischio tra gli studenti italiani. Gli utilizzatori di nicotine pouches tendono a consumare in percentuali maggiori anche le sigarette elettroniche, i prodotti a tabacco riscaldato e il tabacco da sniffo o fiuto. Inoltre, il consumo di nicotina tra i giovani italiani è in aumento, con il 4% degli studenti che ha dichiarato di aver usato nicotine pouches nel 2024, secondo i dati ESPAD. Sul consumo dello Snus svedese tra i giovani italiani non abbiamo dati precisi, anche se è ragionevole pensare che il mercato illegale del prodotto, soprattutto online, sia abbastanza diffuso. Questo fenomeno si inserisce in un contesto più ampio di crescente consumo di nicotina tra gli adolescenti, con un ragazzo su cinque tra i 15 e i 19 anni che fuma regolarmente.

L’incidente di Ferrara ha riportato l’attenzione sui pericoli dello snus, una sostanza che può avere effetti devastanti sulla salute dei giovani. Informazione, prevenzione e un dialogo aperto con le nuove generazioni sono essenziali per combattere la diffusione di questo prodotto.