L’IMPATTO PSICOLOGICO DELLA PANDEMIA SUI GIOVANI: AUMENTO DEI DISTURBI ALIMENTARI E DELL’ANSIA
La pandemia di COVID-19 ha avuto effetti devastanti sulla salute mentale di molte persone, ma i giovani sono stati tra i più colpiti. Oltre agli effetti diretti del virus, i cambiamenti drastici nella vita quotidiana, le restrizioni sociali e l’incertezza hanno avuto conseguenze psicologiche profonde, con un aumento significativo dei disturbi psicologici. Tra i più preoccupanti, c’è l’incremento dei disturbi alimentari e dei casi di ansia, che hanno colpito un numero sempre crescente di adolescenti e giovani adulti.
L’aumento dei disturbi alimentari post-pandemia
Studi recenti evidenziano un forte aumento dei disturbi alimentari tra i giovani, un fenomeno che ha visto un’escalation a partire dalla pandemia da SARS-CoV-2. Secondo quanto riportato dal Bambino Gesù Hospital, i casi di anoressia, bulimia e disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati sono aumentati in modo drammatico, con una crescita che ha colpito in particolare le ragazze adolescenti. Questi disturbi sono spesso legati a fattori psicologici, tra cui ansia, depressione e stress da isolamento sociale, che sono diventati prevalenti durante il periodo di lockdown.
L’ansia e gli effetti psicologici sui giovani
Anche l’ansia è aumentata tra i giovani durante la pandemia, portando a un maggior numero di ricoveri in pronto soccorso e consulti psicologici. La sensazione di impotenza, la paura del contagio e la solitudine dovuta all’isolamento sociale sono tra le principali cause di questi disturbi. Come riportato dall’Ospedale Niguarda, molte delle problematiche psico-emotive derivanti dal lockdown sono emerse anche dopo la fine delle restrizioni, con conseguenze a lungo termine sulla salute mentale dei giovani.
Il drammatico aumento dei casi di suicidio e ideazione suicidaria
Un altro aspetto preoccupante è l’aumento dei casi di suicidio e di ideazione suicidaria tra i giovani, con un incremento di segnalazioni ai pronto soccorso durante e dopo la pandemia. Secondo quanto riportato da Bresciaoggi, i disturbi alimentari, l’ansia e la depressione sono spesso alla base di queste tragedie. È essenziale che i giovani abbiano accesso a risorse adeguate, come supporto psicologico e consulenze, per affrontare il disagio emotivo.
La pandemia ha avuto un impatto duraturo sulla salute mentale dei giovani, portando a un aumento dei disturbi alimentari, dell’ansia e dei casi di suicidio. È fondamentale un intervento tempestivo per supportare i giovani in difficoltà e aiutarli a superare le sfide psicologiche causate dalla pandemia. Le istituzioni sanitarie e i professionisti della salute mentale devono lavorare insieme per fornire un supporto adeguato e prevenire ulteriori danni psicologici.
Riconoscere i segnali dei disturbi alimentari e dell’ansia nei giovani
Riconoscere tempestivamente i segnali dei disturbi alimentari e dell’ansia nei giovani è cruciale per intervenire efficacemente. Tra i segnali di disturbi alimentari, ci sono la perdita di peso improvvisa, le abbuffate seguite da comportamenti di compensazione, e cambiamenti nelle abitudini alimentari come tagliare il cibo in piccoli pezzi o evitare interi gruppi di alimenti. Inoltre, i giovani possono manifestare segni di ansia, come irritabilità, sbalzi d’umore e difficoltà del sonno. La preoccupazione eccessiva per l’immagine corporea e il controllo frequente del peso sono altri indicatori importanti.
Cosa fare per supportare i giovani
Per supportare i giovani affetti da disturbi alimentari e ansia, è fondamentale un approccio multidisciplinare. È essenziale coinvolgere professionisti sanitari, psicologi e neuropsichiatri per fornire un supporto adeguato. Le famiglie e le scuole possono giocare un ruolo cruciale promuovendo attività educative e informative sulla salute mentale e sull’alimentazione sana. Inoltre, è importante creare reti di supporto che includano enti locali e realtà territoriali del terzo settore per garantire un accesso facile ai servizi di consulenza psicologica. Infine, incoraggiare un ambiente di apertura e comprensione può aiutare i giovani a sentirsi più liberi di esprimere le loro preoccupazioni e a cercare aiuto senza vergogna.