FIORI SI’, FIORI NO: IL DILEMMA DEI GENITORI ALL’ESAME DI MATURITA’.

Il dibattito se i genitori dovrebbero essere presenti all’esame di maturità e festeggiare con fiori e champagne è acceso. Molti sostengono che questa tradizione sia un modo per rendere le famiglie più partecipi in un momento significativo del percorso scolastico degli studenti. Altri, tuttavia, ritengono che questo comportamento sia invasivo e non appropriato.

Tesi a favore dei genitori.

C’è chi crede che la presenza dei genitori all’esame di maturità sia un modo per rendere più partecipi le famiglie in un momento importante del percorso scolastico. Questa pratica, spesso associata alla laurea, segna il passaggio definitivo all’età adulta e rappresenta un momento di grande orgoglio per i genitori. La presenza dei familiari può anche alleviare le preoccupazioni per il futuro e rendere i giovani più sicuri di sé.

Una riflessione profonda.

L’uscita dalla scuola secondaria di secondo grado rappresenta il passaggio dalla vita di famiglia a una vita più autonoma e indipendente. Questo momento è significativo per ogni studente, e la scelta di festeggiare con i familiari o senza dipende dalle preferenze individuali. La risposta non è semplice, poiché ogni studente ha una sua storia e le sue sensibilità diverse.

Una scelta di amore.

Come associazione In Bocca al Lupo, crediamo fermamente che la scelta di festeggiare l’esame di maturità con o senza i familiari dipenda dalle preferenze individuali e dalle sensibilità di ciascuno studente. Ogni ragazzo e ragazza ha una storia unica, con gioie e difficoltà che solo loro conoscono. Pertanto, giudicare il comportamento altrui senza ascoltare e comprendere le motivazioni che stanno dietro a determinate scelte è un atteggiamento che non fa altro che alimentare la mancanza di empatia nella nostra società.
La festa per l’esame di maturità è un momento di gioia e di orgoglio per i genitori, che vogliono esprimere il loro amore e la loro gratitudine verso i figli. Dopo anni di sacrifici, fatiche e gioie condivise, è naturale che i familiari desiderino celebrare insieme questo importante traguardo. Tuttavia, comprendiamo anche chi preferisce vivere questo momento in modo più intimo e riservato, senza la presenza dei genitori.


Ciò che davvero conta è che i ragazzi si sentano sostenuti e amati, indipendentemente dalle modalità con cui scelgono di festeggiare. Ogni famiglia ha il diritto di esprimere il proprio affetto nel modo che ritiene più appropriato, senza subire il giudizio di chi non conosce la loro storia.


Come associazione, ci impegniamo a promuovere una cultura dell’inclusione e del rispetto reciproco. Crediamo che per costruire una società migliore, dobbiamo imparare ad ascoltare e comprendere le diverse esigenze e sensibilità di ciascuno. Solo attraverso il dialogo e la comprensione reciproca potremo superare i pregiudizi e le critiche sterili, per celebrare insieme i successi e le gioie di ogni individuo.


Quindi, cari genitori, festeggiate l’esame di maturità dei vostri figli nel modo che sentite più giusto per voi. E voi, cari ragazzi, sappiate che qualunque scelta farete, sarete sempre amati e sostenuti dalla vostra famiglia e dalla nostra associazione. Perché insieme, possiamo costruire un mondo migliore, fatto di empatia, comprensione e rispetto reciproco.