2021

2021

Eventi più caratteristici

Il periodo pandemico ha impedito di svolgere la maggior parte delle attività in presenza e, soprattutto, con i ragazzi era impensabile effettuare incontri online oltre a quelli scolastici. Dove è stato possibile, comunque gli incontri sono avvenuti con famiglie e insegnanti.

Gli argomenti trattati sono stati il cyberbullismo, la dipendenza da videogiochi e il loro uso consapevole, grooming, la reputazione dell'individuo in rete e come prevenire i danni causati da un uso non consapevole delle nuove tecnologie.

Ha, inoltre, continuato a funzionare, con un centinaio di messaggi ricevuti nel corso del 2021, lo sportello di ascolto anonimo nato ufficialmente il 29.05.2019, nel corso della presentazione avvenuta all’ITIS VOLTA di Alessandria alla presenza del Prefetto di Alessandria, di Caterina Buzzi (referente legalità e bullismo dell’Ufficio scolastico di Alessandria), di presidi e insegnanti e soprattutto di qualche centinaio di studenti. La problematica che continua ad interessare maggiormente è quella relativa alle sostanze stupefacenti, seguita dall’uso eccessivo dei videogiochi. È apparso evidente che i temi del bullismo e del cyberbullismo, pur essendo attualissimi, non attraggono l’interesse né dei giovani né dei loro genitori. Sicuramente questo è dovuto alla maggior consapevolezza del fenomeno, quale conseguenza dei numerosi interventi in materia effettuati, non solo dalla nostra Associazione, ma da tanti soggetti pubblici e privati. Recenti casi di cui la nostra Associazione è venuta a conoscenza, fanno però capire come i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo non siano stati sconfitti, anzi si è notata una forte crescita del disagio giovanile, con la necessità di modificare le strategie di approccio al problema. Innanzitutto, sono da analizzare le cause che spesso conducono a queste azioni e che derivano dall’ambiente sociale e familiare di provenienza degli alunni, ma anche da altre tipologie di problemi come il disturbo da deficit dell'attenzione/iperattività (ADHD). Questo disturbo non sempre viene diagnosticato in tempo e, nell’età adolescenziale, può portare ad esiti devianti e a una maggiore aggressività e violenza. Se non si vuole perdere una parte dei giovani con gravi ricadute anche sulla sicurezza della collettività, sono necessari, interventi mirati che dovranno sostenere gli insegnanti, i quali, senza essere stati dotati di strumenti adeguati, hanno ereditato problematiche extrascolastiche.