Bullismo e Cyberbullismo : cosa sono?

“I fatti di cronaca parlo spesso di bullismo e cyberbullismo riferiti a diversi episodi che coinvolgono gli adolescenti, spesso con toni allarmistici.

In questo articolo voglio fare un po’ di luce su questo fenomeno sociale e aiutarti a capire come riconoscere e affrontare il problema.”

Bullismo e Cyberbullismo: definizione

Bullismo e Cyberbullismo non sono l’ultima moda nel campo della psicologia ma sono forme di violenza vere e proprie e come tali diventano Reati.

Il termine Bullismo deriva dalla parola inglese bullying che si usa per riferirsi a forme di violenza intenzionale che vede coinvolti bambini e adolescenti.

Questi atti di violenza sono ripetuti quasi quotidianamente, in periodi di tempo che va da 6 mesi a un anno, da uno o più compagni (i bulli) ai danni di un altro compagno (la vittima)

Caratteristiche psicologiche del Bullismo e del Cyberbullismo

Per poter identificare se nostro figlio o un nostro alunno è vitta di bullismo, è necessario conoscere le caratteristiche psicologiche e sociali in cui avviene questo fenomeno:

-è presente l’intenzionalità nelle azioni di violenza o molestie

-è persistente nel tempo, ovvero avviene quasi tutti giorni a scuola o negli abituali luoghi d’incontro

-la relazione tra compagni non è alla pari, ovvero il bullo diventa un leader negativo che vuole comandare sugli altri

-non è un fenomeno di genere, infatti si parla anche di bullismo al femminile.

Come abbiamo visto, i ruoli di chi è è coinvolto solo bene definiti. Il bullo è colui che commette atti di violenza fisica, molestie, esclusione da parte del gruppo verso la vittima prescelta, ovvero colui che subisce queste forme di violenza fisica e psicologica senza potersi difendere.

Bullismo e Cyberbullismo: differenze

Bullissmo e Cyberbullismo, anche se possono sembrare due facce della stessa medaglia, hanno elementi che li contraddistinguono.

Gli atti di bullismo, prevedono una presenza fisica vera e propria, si svolgono principalmente a scuola e chi li commette sono facilmente riconoscibili. Un atto di bullismo non è un semplice scherzo ma un comportamento aggressivo intenzionale, ovvero:

-Offese, parolacce e insulti;

-Derisione per l’aspetto fisico o per il modo di parlare;

-Diffamazione;

-Esclusione per le proprie opinioni;

-Aggressioni fisiche.

Gli atti di cyberbullismo non prevedono un confronto diretto e ed è una forma di violenza psicologica commessa attraverso gli strumenti della rete, come ad esempio:

-Utilizzo delle nuove tecnologie e i nuovi media per intimidire la vittima, con insulti e minacce.

-La vittima viene attaccata tramite telefonate, sms, mail, chat, social network, forum online, siti di giochi.

-Avviene tramite la diffusione di pettegolezzi, foto e video imbarazzanti.

-Spesso vengo commessi veri e proprio furti di identità e di profili social.

-Le ragazze spesso sono vittime di molestie a sfondo sessuale da parte di coetanei

In conclusione

Bullismo e cyberbullismo sono fenomeni che sono in costante crescita, per questo ritengo necessario informarsi e aiutare i nostri figli e i nostri alunni a instaurare nuove modalità di relazione basate sul rispetto e sulla cooperazione.