“Un mercato che non conosce crisi è quello delle sostanze stupefacenti.
Ma come facciamo a capire se nostro figlio fa uso di tali sostanze?
Alcuni sintomi e segnali ce lo potrebbero dire, incominciamo a conoscerli.”
Riconoscere il problema
Il primo (e forse anche il più difficile) passo da compiere è quello di riuscire a riconoscere l’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope.
Nelle prime fasi, chi inizia a fare uso di droghe ha un comportamento molto spesso normale perché gli effetti negativi delle sostanze non si sono ancora palesati e il soggetto ritiene di poter sempre gestire la situazione e, soprattutto, è convinto di poter smettere quando vuole.
Fino a quando la dipendenza dagli stupefacenti non si evidenzia con tutti i suoi segnali e sintomi, è altamente probabile scambiare alcuni comportamenti “differenti dal solito” come una temporanea fase di ribellione giovanile, un periodo transitorio, nella convinzione che a breve tutto rientrerà nella normalità.
In queste situazioni il fattore tempo è determinante, conoscere le sostanze stupefacenti e psicotrope ma anche i segnali fisici e comportamentali che derivano dall’uso delle stesse, è di fondamentale importanza per affrontare il problema prima che il ragazzo “scoperto” si trasformi in un soggetto ostile e in netto antagonismo con chi cerca di aiutarlo.
Segnali e sintomi del consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope
In questo e nei prossimi articoli analizzeremo le manifestazioni tipiche di alcune sostanze stupefacenti, le mostreremo attraverso delle fotografie e le descriveremo così da poterle riconoscere.
Individuazione dei segnali fisici
- Occhio all’occhio: un’osservazione attenta dell’occhio può darci delle indicazioni sull’assunzione di sostanza stupefacente. Le alterazioni dell’occhio non sono però sufficienti, da sole, a stabilire se un soggetto abbia fatto uso di droghe ma, nel dubbio, presteremo più attenzione ad altri segnali.Fumare una sostanza stupefacente come hashish o marijuana può provocare arrossamento negli occhi. Il tetraidrocannabinolo o THC abbassa la pressione sanguigna nel soggetto che ne ha fatto uso, e questo a sua volta determina una dilatazione dei vasi sanguigni ed un aumento del flusso sanguigno nell’organismo. La pressione sanguigna più bassa ha un effetto diretto sulle arterie nei bulbi oculari. Questi si espandono consentendo al sangue di circolare in maniera più evidente del solito.Se un soggetto, pertanto, porta occhiali da sole in ambienti chiusi e ombreggiati, potrebbe cercare di nascondere gli occhi arrossati. L’osservazione delle pupille può esserci di grande aiuto. L’assunzione di eroina e di oppiacei provocano miosi, ossia una marcata contrazione della pupilla (diametro inferiore ai 2 millimetri). L’astinenza invece determina midriasi, ossia dilatazione della pupilla (diametro superiore ai 5 millimetri).Una pupilla in normali condizioni ha un diametro di circa 3,5 millimetri.La cocaina, l’ecstasy, le anfetamine, l’hashish, la marijuana, l’acido lisergico (LSD), il peyote e la mescalina provocano midriasi.Inoltre, il cd “nistagmo” ossia il movimento regolare e oscillatorio degli occhi (come se il soggetto fosse seduto a bordo di un treno in movimento e osservasse una serie di tralicci) è anch’esso sintomatico dell’abuso di molte droghe.
- percezione degli odori: la cannabis (hashish e marijuana) sono le droghe più usate dagli studenti e molti esperti le considerano le droghe di ingresso alle sostanze pesanti. Chi fuma marijuana o hashish emana solitamente il classico odore “incensato e dolciastro”. Ma anche un odore di sostanze chimiche (ad es. acetone o silicone) potrebbe indicare l’assunzione di droghe più pesanti.Discorso diverso per le pastiglie di ecstasy, praticamente prive di odore per l’olfatto umano (non per quello dei cani) e per il gammametilendiossibutirrato (la cd droga dello stupro), che si presenta come un liquido incolore, inodore e insapore.Se il ragazzo fa improvvisamente uso eccessivo di deodoranti, profumi o acqua di colonia, potrebbe cercare di coprire l’odore delle droghe che ha assunto.
- Osservazione della bocca: un’eccessiva salivazione, il leccarsi in continuazione le labbra o muovere spesso la mascella denotano una recente assunzione di metilendiossimetamfetamina (ecstasy). Se il soggetto arriva a serrare frequentemente i denti allora ci si può trovare di fronte a un abuso di tale sostanza.
- Osservazione del naso: se il soggetto sanguina senza un apparente motivo, potrebbe significare che ha sniffato cocaina, metamfetamina o altro narcotico. Altri segnali da non sottovalutare sono il continuo strofinamento del naso o una successione interminabile di inspirazioni di aria dalle narici.Un soggetto che ha sniffato di recente potrebbe avere alcuni residui di polvere bianca sulle narici o sul labbro superiore
- Osservazione delle mani: le mani tremolanti potrebbero indicare l’assunzione di ecstasy o allucinogeni come l’acido lisergico (LSD), il peyote o la mescalina.La sudorazione dei palmi delle mani spesso denota un’intossicazione da sostanze stupefacenti o psicotrope.Alcune bruciature all’altezza dei polpastrelli delle dita potrebbero indicare che il soggetto ha fumato il crack.
Osservazione generale del corpo
Molte sostanze vengono assunte per via iniettiva così da ottenere un effetto maggiore e più rapido. Di solito il primo accesso avviene con le vene periferiche, ma se queste si sono sclerosate a causa dell’uso cronico, vengono scelti come accessi le vene centrali di grandi dimensioni, come la giugulare interna, femorale, ascellare.
I segni consistono in una zona lineare di minuscole lesioni scure e puntiformi, dovute alle punture dell’ago, circondate da una zona di pelle più scura o di colorazione anomala a causa dell’infiammazione cronica. I segni si trovano in genere in posti facilmente accessibili come gli avambracci, ma alcuni consumatori di droga, per nasconderne l’assunzione, scelgono siti meno evidenti come le ascelle. Le ferite aperte e in via di guarigione potrebbero essere un segnale dell’uso recente di droghe. Anche piaghe e irritazioni sul naso o nel cavo orale possono indicare un uso abituale di sostanze stupefacenti.
Verifica la presenza di strumenti usati per drogarsi
Oltre alle solite cartine, pipe, siringhe e cannucce, verificare se il ragazzo porta con sé un cucchiaino piegato, un contagocce, batuffoli di cotone, laccio emostatico, specchietto tascabile, coltellino con lama bruciata.
Caramelle e lecca-lecca sono spesso usati da chi assume ecstasy, per alleviare l’intorpimento mandibolare.
Individuazione delle alterazioni comportamentali
Talvolta, il soggetto che ha assunto sostanze stupefacenti si comporta come se fosse ubriaco, ma da un’osservazione a breve distanza si percepisce che non emana alcun odore di alcool.
Fra le alterazioni comportamentali che si possono osservare nei soggetti che hanno assunto droghe vi sono:
- Il modo di parlare: il soggetto parla troppo (quasi logorroico) oppure troppo lentamente. A volte presenta problemi nel comunicare (biascica le parole, si interrompe di continuo).
Difficoltà di concentrazione: il soggetto non riesce a concentrarsi, a seguire il discorso di chi gli sta parlando insieme.
- Paranoia ingiustificata: il soggetto appare paranoico oppure più impaurito o amareggiato del solito e questo senza che vi sia un valido motivo.
- Osservazione dei movimenti: chi ha assunto sostanze stupefacenti o psicotrope ha i riflessi molto lenti e presenta anche una scarsa reattività nei confronti degli stimoli esterni. Spesso è del tutto o in parte insensibile al dolore fisico e presenta seri problemi di coordinamento motorio. La persona “sballata” potrebbe apparire eccessivamente euforica, rilassata, ansiosa, agitata, esaltata, troppo sicura di sé o aggressiva.
- Osservazione degli atteggiamenti insoliti: è importante osservare se vi siano dei comportamenti insoliti. Infatti, può capitare che un soggetto solitamente serio e riservato, dopo aver assunto sostanze stupefacenti, si metta a ridere senza un apparente motivo. Un soggetto femminile potrebbe all’improvviso apparire eccessivamente “espansiva o disinibita” e la causa di questo aumento del desiderio sessuale potrebbe essere la conseguenza dell’assunzione, volontaria o involontaria (se la droga le è stata somministrata a sua insaputa), della cosiddetta droga dello stupro (gammametilendiossibutirrato o GBL o GHB).